Perché mi leggi? Una chiara descrizione del BLOG IpotesiLogiche.it

    Inizialmente il Blog IpotesiLogiche era nato per fare archiviazione documentale e per salvare i miei appunti personali sul caso Orlandi. 
    Nel giro di due mesi si è però trasformato in un punto di riferimento per molti appassionati del caso, fornendo loro aggiornamenti utili sulle ultime notizie.
    L'unica premessa, coerente con il nostro modus operandi, è stata quella di analizzare soltanto le piste corredate con riscontri provati, oppure quelle che fossero già state al vaglio degli inquirenti, al fine di poterne ricavare ampia documentazione, e quindi trattarle in modo analitico.
    Da questa prima cernita ecco un elenco di cosa analizziamo:

    • 1) la pista internazionale
    • 2) la pista di Marco Accetti
    • 3) la pista della pedofilia/ebefofilia
    • 4) la pista della Magliana/Accetti
    • 5) alcune piste di Pietro Orlandi

    Non si parla della pista parentale e/o amicale

    Con le persone che mi coadiuvano abbiamo più volte provato a verificare le fondamenta della pista parentale, e ci siamo accorti, in quasi tutte le occasioni, che questa è portata avanti soltanto da illazioni e congetture. Benché abbiamo insistito nell'esaminare alcuni documenti al fine di trovare delle pseudo responsabilità legate ai parenti della famiglia Orlandi, oppure ad amici della povera Emanuela, siamo miseramente tracimati nel nulla.
    In un precedente articolo un nostro lettore pugliese ci ha anche suggerito un titolo alquanto comico ovvero "la pista parentale è una cagata pazzesca".
    Per chi conosce il rag. Ugo Fantozzi il riferimento è chiaramente indicativo per sintetizzare qualcosa che non esiste e che ha poco valore, una farloccata che viene portata avanti soltanto da pochi individui che in questa dimensione si sentono appagati.
    Infatti, da persone razionali, se lo scopo ultimo è quello di far verità sul caso Orlandi dovremmo immediatamente scartare tutte quelle ipotesi assurde e fantascientifiche. Sono già passati 41 anni e perderne anche soltanto uno in più (lavorando sulla fantascienza) non ci sembra assolutamente il caso.

    La voce di Marco Fassoni Accetti

    È senz'altro un caposaldo della vicenda quello di aver individuato chi effettuava le telefonate, sia in casa Orlandi e sia in casa Gregori, ed anche alla segreteria di Stato Vaticano (la famosa chiamata "158"). Marco Fassoni Accetti è anche riconducibile anche a tutte le chiamate che l'"Americano" effettuò all'avvocato Gennaro Egidio, dopo che questi prese in carico la gestione della trattativa nome della famiglia Orlandi e Gregori.

    Sotto un video della "Seconda Serie Accetti" sulla voce del telefonista

    I parti del video sono suddivisi in 4 quadri:

    • 1) Dimostrazione del fatto che la voce fatta ascoltare telefonicamente alla famiglia Orlandi sia la stessa presente nella cassetta detta "delle sevizie"
    • 2) Dimostrazione del fatto che i telefonisti "Mario" e "Americano" fossero la stessa persona
    • 3) Dimostrazione del fatto che l'"Americano" fosse una sola persona
    • 4) Comparazione tra la voce di Marco Fassoni Accetti ed il telefonista che nel 1983 chiamò Maria Antonietta Gregori

    La pista della pedofilia ed efebofilia nel contesto del caso Orlandi-Gregori

    Come ha già detto in Commissione Parlamentare di Inchiesta dall'ex P.M. Dot. Capaldo, è interessante notare la divisione da lui effettuata sui due casi, ed in particolare una frase:

    "Un approfondimento che non è mai stato fatto è stato quello di comprendere come solo nel 1983 sono scomparse a Roma 54 ragazze di età tra i 15 e i 16 anni, l’età di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Ce ne sono tante di spiegazioni, ma non è mai stata fatta un’analisi... i due casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori possono essere trattati insieme con l’avvertenza che i responsabili dei due casi potrebbero essere diversi"

    Il dott. Capaldo avverte che bisognerebbe porre più attenzione a tutte le ragazze che scomparvero a Roma nel 1983. 
    Inoltre, è abbastanza significativa l'indicazione che i due casi potrebbero essere diversi in merito ai responsabili.
    Ci siamo chiesti il perché di questa affermazione e siamo arrivati ad una possibile spiegazione (che ovviamente rimane un'ipotesi).

    Due casi, una sola mano, mandanti diversi

    Se nel 1983 fosse esistita in Roma una macchina della pedofilia che si occupava di selezionare e poi condurre adolescenti alle perverse attività di un gruppo di pedofili o di efebofili, potrebbe essere che in questo turbinio di attività malavitose fosse finita anche Emanuela Orlandi. Lo stesso dicasi per Mirella Gregori ma il contesto, ovvero la riconduzione veri responsabili, potrebbe essere diverso.

    Se per Mirella si potrebbe ipotizzare di essere stata vittima di quella macchina infame, per Emanuela è possibile pensare allo stesso schema ma con responsabili riconducibili alla città Leonina. 
    Possibilmente dopo un acceso dibattito interno tra alcuni prelati importanti (durato mesi), questi decisero di prendere anche lei, forse per uno sfizio puramente personale, sfizio maturato soltanto un potente prelato, che in quel momento storico era di altissimo spicco internazionale.

    Vi terremo aggiornati con ulteriori aggiornamenti...

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